domenica 21 agosto 2011

Le partecipazioni secondo il bon ton

Ci siamo...
Iniziamo a parlare di matrimonio e quindi partiamo dalle partecipazioni, che chiaramente dovranno essere cartacee pur essendo nell’era digitale.
Chi si occupa delle partecipazioni?
Secondo il Bon Ton sarà la famiglia della sposa ad occuparsi delle partecipazioni, quindi sarà vostra premura confrontarvi con il vostro lui per conoscere il numero delle partecipazioni che i vostri futuri suoceri necessitano per i loro amici.

Partecipazione tradizionale o moderna? Come preferite, ma ricordate che tutto dovrà essere in linea con lo stile che volete assuma il vostro matrimonio.
La tradizione richiede che la partecipazione sia: di colore avorio, scritta in corsivo inglese con le iniziali a secco. Nel caso in cui gli sposi appartengano a famiglie dai nomi altisonanti e fregiati da vari titoli, allora il formato potrà essere più grande del consueto: ricordate, solo in questo caso è ammesso altrimenti andrà usata la misura classica, di buon gusto, 12,5x16,5.
La modernità invece permette che la partecipazione sia di formati diversi, con profili colorati e, “se necessario”, anche con disegni.
Secondo il Bon Ton, la partecipazione classica è quella dove i genitori partecipano il matrimonio del figlio, annunciando le sue nozze, mentre la moderna è quella dove gli sposi partecipano l’uno e l’altro direttamente il matrimonio (detto così sembra ci siano errori d’espressione, ed invece è la giusta terminologia a riguardo è “partecipare il matrimonio di”).
Ed ora...a voi la scelta! In base allo stile del vostro matrimonio, deciderete il tipo di partecipazione da inviare, e nel caso in cui siate seguiti da una professionista, sarà lei a dirvi cosa sia meglio per le vostre esigenze.
Perla dopo perla faremo una collana!

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