martedì 17 dicembre 2013

Quel che resta delle terme







La settimana in Hde è cominciata con una telefonata dall'Austria, da quelle che si dicono essere le terme più belle che possano esistere, le terme Aqua Dome . A chiamare era La Ferrarini, la quale, nonostante due giorni di  vapori, massaggi e messaggi che neanche l'ufficio marketing di Aqua Dome avrebbe mai potuto pronunciare "terme di una bellezza inenarrabile" , era in preda ad un attacco di ansia per una mail ricevuta qualche minuto prima. 
Calmata la Ferrarini spiegandole semplicemente di rimettere il sedere a mollo nell'acqua e di conservare l'ansia per per mail più interessanti, parto per andare a recuperare le candele galleggianti ordinate sabato scorso. 
Ora, ordinare delle candele per un evento è una cosa abbastanza semplice: si va al magazzino, non ci sono, si ordinano, arrivano, si ritirano si pagano e stop.  Il problema comincia quando la mia ordinazione viene presa senza il mio nome, non c'è problema richiamo e lascio detto. Se non che, il mio ordine non risulta da nessuna parte, no problem! Rifacciamolo, riordino mi richiamo per conferma "Tutto a posto! Lunedì venga pure a ritirarle!" Ottimo. Con i miei soliti minuti contati, scendo carica di borse a prendere la macchina e....sorpresa! La batteria mi ha abbandonata! Recupero un'altra macchina (non mia, faccio la event planner, non mi posso permettere altre macchine!) e arrivo al magazzino. Mi si avvicina il commesso con la sua aria serafica e sorridendo mi chiede "Posso aiutarla?" "Si sono quella delle candele galleggianti" "ah..." Inizia a indietreggiare, alza le sopracciglia e si porta una mano sulla fronte."Non mi dica che non ci sono!" "ehm...veramente..." Si è dimenticato. Completamente. Due giorni di accordi e se ne è dimenticato! Arrabbiarsi con quest'uomo, al di là del fatto che non ne avevo la minima intenzione, è impossibile, credetemi. Mi sarebbe quasi venuto da consolarlo, da mettergli una mano sulla spalla per dirgli che sono errori che capitano anche ai migliori, don't worry!
Pace, con la promessa di averle per domani, mi rimetto in macchina e....  dopo un'ora  suona il telefono "Laura scusami....sei ancora in zona? No perché mi hanno detto che le candele erano arrivate, erano in uno scatolone e non mi ero accorto...Torni?" 

La giornata scorre poi tranquilla finché la Ferrarini tornata in patria, mi chiama per raccontarmi le meraviglie di quel posto e per suscitare un'invidia da Oscar...(nessuno viene con me?!).
E alla fine voi direte "Si, ma cosa c'entra in tutto questo, ma, soprattutto, cosa diavolo sarebbe sta glasur nella foto??" Ecco, se qualcuno lo sa, me lo faccia sapere, per il momento so solo che questo è il souvenir che la Ferrarini mi ha portato dal supermercato vicino all'Aqua Dome!

Grazie Ferrarini, ora posso tornare a progettare le decorazioni per l'evento!


Laura 

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